Archivio per gennaio, 2015

CHI è STATO ?

Pubblicato: 20 gennaio 2015 in IMPRESSIONI

Ragazzi, uomini nati e/o cresciuti in Europa hanno imbracciato il fucile e hanno sparato a loro connazionali, anche loro europei. Perché? In nome della religione ? È una scusante, non sono stati “integrati “? Parola che non vale niente. Io penso che sono solamente persone incazzate con la società e l’isis è riuscita a dargli una motivazione alla loro rabbia. Interroghiamoci sul motivo della loro rabbia e perché una società come quella francese ha fallito. Io non sto assolutamente giustificandoli ma vorrei prevenire ulteriori attentati.

Per quanto riguarda la libertà di stampa…mi chiedo. .Siamo proprio sicuri che c’è sempre stata libertà di stampa ? Le notizie vengono veicolate..

E poi offendere il credo di altri culti si può definire libertà d’espressione ?

Offendere significa attribuire un aggettivo negativo o spregevole nei confronti di altre persone, culture o etnie (?)

Sarcasmo significa ironizzare con intelligenza (?)

libertà di stampa significa riportare  con obiettività e chiarezza i fatti realmente accaduti senza aver paura delle conseguenze (?)

libertà d’espressione significa esprimere un opinione  su fatti e persone basandosi su un pensiero logico (?).

Non facciamo confusione su chi è colpevole e chi è meritevole ..ma riflettiamo prima di parlare..

STRONZETTE A CHI ?

Pubblicato: 20 gennaio 2015 in IMPRESSIONI

Le hanno chiamate Stronzette , sono state offese inutilmente ma non capisco il motivo .

Perché ce l’hanno tanto con Greta e Vanessa? Non sono andate in Siria x una gita turistica ma sono state mandate da una Ong che non ha calcolato bene i Rischi. .che non ha pensato che delle ragazze giovani,  con poca esperienza soprattutto nei paesi in guerra non si mandano !!!! Gli incoscienti sono loro…

Un sogno dedicato a chi non respira

Pubblicato: 20 gennaio 2015 in RACCONTI

VIOLENZA, Etty Hillesum

Pubblicato: 20 gennaio 2015 in IMPRESSIONI

unaletteraduefoto

Chi si uccide, uccide; e non solo se stesso, ma anche un altro essere. Perché l’uomo non è un’isola. Questa morte, ne sono profondamente convinto, non è una liberazione come quella naturale e incolpevole. Ogni violenza nel mondo ha delle conseguenze, come ogni azione. Esistiamo per prendere su di noi un po’ del dolore del mondo offrendo il nostro petto, non per moltiplicarlo, facendo a nostra volta violenza.

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