L’INCRINATURA

Pubblicato: 28 settembre 2016 in RACCONTI

 

Secondo F. Scott Fitzgerald “The Crack-Up” , l’incrinatura è la capacità di tenere due idee opposte in mente nello stesso tempo e insieme di consevare la capicità di funzionare; qunidi non una crisi , un’incrinatura psicotica ma una creazione di una linea di fuga o direi di rinascita o presa di coscienza della realtà o di sè stessi.
Leggendo queste poche righe , ho associato questa capacità quando due fenomeni diversificamente collaterali si incontrano e creano qualcosa digrande.
Vedendo in tv, la vita di Billie Holiday ho associato questo concetto alla canzone “Strange fruits”, cantata dalla stessa.
Strage fruit è stata scritta da un un ebreo comunista, Abel Meeropo, per bianchi radicali, dopo aver visto un linciaggio di neri. Billie Holiday è stata molto criticata e minacciata per aver cantato questa canzone perchè, lei come dicono alcuni critici jazz, ha dato anima alla canzone.
Ebbene, qui ci sono contraddizioni stereotipate : ebreo comunista che scrive un testo per la difesa dei neri: contraddizoni che hanno portato alla creazione di questa splendida canzone .

UNO STRANO FRUTTO

Gli alberi del Sud danno uno strano frutto,
Sangue sulle foglie e sangue alle radici,
Neri corpi impiccati oscillano alla brezza del Sud,
Uno strano frutto pende dai pioppi.

Una scena bucolica del valoroso Sud,
Gli occhi strabuzzati e le bocche storte,
Profumo di magnolie, dolce e fresco,
Poi improvviso l’odore di carne bruciata.

Ecco il frutto che i corvi strapperanno,
Che la pioggia raccoglierà, che il vento porterà via,
Che il sole farà marcire, che gli alberi lasceranno cadere
Ecco uno strano ed amaro raccolto.

 

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